lunedì 30 maggio 2011

8. Noia

Il male di vivere ci accomuna tutti, senza distinzioni di sesso, razza, età, ceto sociale. Non è il dolore che ci stramazza al suolo: è vuoto, noia, vanità. L'inutilità del nostro fare che si erge in tutta la sua temibile grandezza. La sensazione agghiacciante di quando realizziamo quanto piccoli siamo, perdendo il senso del nostro essere, del nostro vivere. E' perdizione in un nome. E' presa di coscienza della propria finitudine di fronte all'infinità che caratterizza l'universo. E' incapacità di vivere, di cogliere l'attimo e le infinite occasioni che questo ci porta. E' la paralisi di fronte alla scelta, a detta di Kierkegaard. L'angoscia che scaturisce dal troppo e dal nulla posti davanti a noi. La noia è una caduta, non un rifugio. E' lo sbaraglio dell'esistenza, la perdita degli ideali e delle speranze. La nostalgia di un tempo passato che non riavremo mai e di un tempo presente che non riusciamo a cogliere.
Il male di vivere è quel senso di nausea che a volte si prova guardandosi intorno, quel desiderio solo di dormire profondamente; è una sedia vuota in una stanza buia; un albero morto stagliato contro il cielo grigio come un tratto di china; una lacrima amara che scivola nella polvere; la noia di tutto e tutti che con le sue nere braccia ti strozza il respiro.
Quanto è struggente e contagioso l'amore per la vita di coloro che non riescono a viverla?
L'umanità conosce la noia fin dalla sua giovinezza. In una piovosa giornata d'autunno, anche in una caverna della preistoria si sperimentava la noia a tal punto da iniziare a fare dei segni sulle pareti, per rievocare nostalgicamente l'ultima caccia, scaricare l'inedia obbligata, sublimandola in graffiti che divennero le prime espressioni dell'arte.
La noia è un sentimento importantissimo per l'umanità.
La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani” (G. Leopardi)
E' per battere la noia che l'uomo ha iniziato a fantasticare con la mente, ad uscire dal proprio guscio di puro istinto, a farsi strada nei ragionamenti astratti e nella ricerca di modi migliori per vivere.

Bè, spero di non avervi annoiati xD
Tutto ciò per dirvi che il vuoto certi giorni mi uccide. Ed è dura andare avanti comunque.
Tra parentesi penso di mettere qualcosa di quello che ho scritto nella mia tesina che faccio ed è proprio sulla noia. Che noia eh.. xD
Cooooomunque. Non aggiorno il mio peso perchè finchè sono sopra i 66 non voglio sentire parlare di numeri. Gnèè :3 In ogni caso sto cercando di sconfiggere la fame come posso ma è dura. Il farmaco che prendo è spesso usato per chi soffre di anoressia nervosa perchè aumenta la fame.. proprio fantastico per una come me che ha mille complessi sul peso. Mah..

D.A. di oggi:
col: yogurt magro
pranzo: pomodori+caffè
mer: ghiacciolo
cena: pomodori+1uovo

Poi c'è da dire che nel pomeriggio ho mangiato anche un po' di pane.. E vabbè.
Ho fatto il meglio che potevo oggi. Domani andrà meglio, lo so:)
Un bacione a tutte voi stelline <3


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3 commenti:

  1. Interessante una tesina sulla noia!!!
    Comunque stai tranquilla che il peso scenderà..e non stressarti troppo con la dieta che sei ad un passo dalla maturità..e quello è proprio un bello stress!
    Bacioni!

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  2. Bellissima la riflessione sulla noia.. Come dice Pascal la noia è stare di fronte a se stessi, e per sfuggire a questa triste realtà si ricorre al divertissement. O.o BACIO

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